Ex Convento di Santa Maria

Nell'anno 1488, in un giorno imprecisato, Francesco II Gonzaga, marchese di Mantova, percorreva la strada da Gonzaga verso Reggiolo, quando, per una improvvisa impennata del cavallo, cadde a terra e l'animale gli rovesciò addosso.
Indirizzo Viale Fiera Millenaria, 64, 46023 Gonzaga MN, Italia
Orari di apertura

Gli orari di apertura al pubblico corrispondono a quelli della Biblioteca Comunale "F. Messora" e degli uffici Informagiovani, Cultura e Teatro.

Punti di contatto
Cap 46023
Servizi presenti nel luogo

All'interno dell'Ex Convento di S. Maria, sono presenti la Biblioteca Comunale "F. Messora" e gli uffici Informagiovani, Cultura e Teatro.

Modalità di accesso

Ingresso accessibile in sedia a rotelle.

Un po' di storia

1682153041277

Nel 1488 Francesco II Gonzaga, marchese di Mantova, mentre percorreva una strada nei pressi di Gonzaga, cadde da cavallo e si temette per la sua vita. Frate Girolamo Redini, suo consigliere al seguito, invocò il soccorso della Vergine, la cui immagine era ritratta su un vicino capitello, e fece voto che, qualora il suo signore si fosse salvato, egli avrebbe abbandonato la vita di corte per abbracciare quella eremitica. Il marchese si salvò e, saputo del voto proferito dal Redini, iniziò nel 1490 la costruzione della chiesa di Santa Maria, vicino alla quale, nel 1496, eresse un piccolo convento, nel quale trovarono accoglienza gli eremiti che seguivano la regola di Sant' Agostino e che si impegnarono direttamente nell'organizzazione e sviluppo della Fiera locale (oggi nota con il nome di Fiera Millenaria) nella giornata dell'8 settembre.

La nuova congregazione ottenne l'approvazione di papa Alessandro VI e si espanse anche nella città di Mantova, e in altre località, fra le quali Ostiglia, Castiglione delle Stiviere, Guidizzolo e Carpenedolo.

Morto il Redini, a Gonzaga il numero degli eremiti diminuì a tal punto che nel 1577 la compagnia fu soppressa e il Convento venne affidato ai frati Carmelitani di Mantova, che lo tennero fino al 1777, anno in cui l'ordine fu definitivamente soppresso per disposizione imperiale.

Fu proprio durante quest'ultima gestione che, tra il 1748 e il 1777, vennero realizzati ad opera di Pietro Mazzoccoli - artista carpigiano di scuola bolognese - gli affreschi tutt'oggi presenti all'interno del Chiostro e, raffiguranti, i fondatori dell'Ordine Carmelitano (fra cui il Profeta Elia), nonchè le varie fasi della vita di Sant'Alberto degli Abate, patrono dell'ordine.

Credits:

La prima fotografia è di Marco Mondini, le successive sono di Paolo Bernini.

Bibliografia:

  1. Bartolomeo Arrighi, Storia di Castiglione delle Stiviere sotto il dominio dei gonzaga, Volume 1, Mantova, 1853;
  2. Carlo Gozzi, Raccolta di documenti per la Storia di Castelgoffredo e biografia di que' principi Gonzaga che l'hanno governato personalmente (1840), Mantova, 2000;
  3. Leandro Zoppè, Itinerari gonzagheschi, Milano, 1988, ISBN 88-85462-10-3;
  4. Mario Cadalora, Gonzaga Gonzaga, Modena, 1990;
  5. E. Cabassi e A. Garuti, Notizie degli Artisti Carpigiani, Modena, 1986, ISBN 88-7686-072-X;
  6. Girolamo Tiraboschi, Notizie de' pittori, scultori, incisori, e architetti natii degli stati del serenissimo Signor Duca di Modena, Modena, 1786.

Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?

Grazie, il tuo parere ci aiuterà a migliorare il servizio!

Quali sono stati gli aspetti che hai preferito?
1/2
Dove hai incontrato le maggiori difficoltà?
1/2
Vuoi aggiungere altri dettagli?
2/2
Inserire massimo 200 caratteri
È necessario verificare che tu non sia un robot